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Quando ti metti contro la persona sbagliata… te ne accorgi! Danny Trejo, l’intramontabile protagonista di Machete, e Jonathan Banks di Breaking Bad si incontrano in questo action dove la vendetta viene servita… fumante. TRAMA Frank “Bullet” Marasco è un poliziotto americano vecchio stile: sempre il primo a estrarre la pistola per ricordare quale sia il vero pugno duro della legge. Il confine, però, tra la legge e la violenza diventa ben presto labile: dopo aver arrestato il cartello della droga dei Kane, due fratelli rimasti impuniti decidono di vendicarsi rapendo il nipote di Bullet, Mario, e la figlia del governatore della California. In questo momento ciò che è giusto e ciò che è sbagliato prende sfumature differenti e Frank deciderà di tornare in pista e farsi giustizia da solo contro i narcotrafficanti.

Oscar - Un fidanzato per due figlie  ( Oscar ) è una film del  1991  diretto da  John Landis . La pellicola è il   remake   del film del   1967   Io, due figlie, tre valigie   diretto da   Édouard Molinaro . BUONA VISIONE CIAORINOCLUB LA TRAMA Stati Uniti ,  1931 . Angelo "Snaps" Provolone è un  gangster  che al capezzale del padre morente giura di diventare onesto; la polizia, dal palazzo di fronte, lo sta spiando, certa che stia tramando qualcosa. La mattina in cui Snaps dovrebbe rilevare una quota di un'importante banca di  New York , segnando il suo passaggio nel mondo dell'onestà, ne succedono però di tutti i colori. Tutto comincia quando il suo contabile Anthony Rossano gli comunica di averlo frodato, rubandogli quasi 50.000 dollari, che promette di restituire nel momento in cui Snaps gli permetterà di sposare sua figlia, che frequenta da qualche tempo; la figlia di Angelo, Lisa, ama però l'autista Oscar che, per paura di dover affrontare Snaps, si è arruola

  Il malavitoso Remo Gaggi (Pasquale Cajano), a capo dell'organizzazione criminale Chicago Outfit, ripone una grande fiducia in Sam Rothstein (Robert De Niro) detto Asso. L'uomo, dopo aver arricchito la famiglia Gaggi con la sua bravura nelle scommesse, viene incaricato di gestire il casinò Tangiers a Las Vegas. BUONA VISIONE

Da decine di anni non si registrava in America l’uccisione di un “capo”. La cosa nostra statunitense aveva, molto prima di quella siciliana, compreso e scelto la strategia dell’inabissamento. Ma questa esecuzione cambia tutto Una cosa tra loro”, quindi “cosa nostra”. Così il più noto boss italoamericano,  Lucky Luciano  (all’anagrafe Charles Luciano), definì la mafia americana, intercettato con un affiliato mentre spiegava la ristrutturazione dell’organizzazione mafiosa del dopoguerra negli Stati Uniti. Da allora cosa nostra negli States si è ramificata sempre più, sino ad arrivare alla nota divisione in cinque famiglie, i cui capi sedevano in una rivisitata “cupola” dal chiaro sapore siciliano. La cosa nostra americana, infatti, ha sempre tenuto forti rapporti con quella “made in Sicily”, pur mantenendo una assoluta autonomia. L’assassinio del boss di una delle più importanti famiglie mafiose statunitensi, l’italoamericano  Francesco Paolo Augusto Calì  (noto per