Anni settanta : l'ambizioso scrittore Clifford Irving , stanco di vedersi costantemente rifiutati i suoi lavori e pur di essere pubblicato dall'importante casa editrice McGraw-Hill , s'inventa di aver ottenuto il consenso del celebre e inarrivabile magnate Howard Hughes ad essere l'autore della sua biografia. La notizia desta stupore e incredulità, perché in quegli anni Hughes, divenuto una figura leggendaria dell'imprenditoria americana, con contatti tanto importanti quanto segreti sia a Hollywood sia nell'esercito e nei servizi segreti americani, vittima delle sue eccentriche manie, si era ormai da tempo auto recluso ad una vita solitaria e priva di contatti con il mondo. Per convincere gli editori dell'autenticità del rapporto con Hughes, lo scrittore Irving, spalleggiato dall'amico Dick Suskind , arriva a scrivere lettere autografe imitando perfettamente la grafia del magnate e a registrare una finta intervista, su cui basa il suo romanz...