La beffa social: "E io mi fumo la coca". La provocazione: giovani sdraiati sul cofano di volanti e gazzelle. In piedi, seduti al volante oppure sdraiati sul cofano fumando una sigaretta. Persino in gruppo, alcuni sul tettuccio. C’è chi alza il dito medio in favore di obiettivo. Chi aggiunge scritte come «Vi odio» o «5g in tasca». Di droga, si presume. Come a dire «sono qui, colpevole, e nessuno mi ferma». Facce spavalde che si fanno beffa di tutti . È quest a l’ultima sfida degli adolescenti: scattare selfie e foto di gruppo accanto (o sopra, persino dentro) a mezzi delle forze dell’ordine in segno di disprezzo per poi andarsene come se nulla fosse e pubblicare «le prove» sui socia l conquistando consensi e seguaci, o meglio scatenando le stupide furie dei leoni da tastiera. Una moda comparsa da alcuni mesi su profili Instagram di giovanissimi milanesi legati a crew (bande) di graffitari, con i volti non coperti e i nickname in vista. Così il livello di sfida all’
POSSONO INTERESSARTI: BEST BACK AND NECK CRACKS IN 42" IN 10" ARTICOLI CORRELATI: Aldo Spinelli, gli avvocati non si presentano in tribunale: "Mi hanno lasciato solo" Ritorsioni occulte e influenze barbutiste: si abbattono sui massoni d Europa . Il deserto lasciato alle loro spalle: il cammino a loro indicato dal dito del timoniere Caso Liguria, Gli avvocati più intelligenti degli indagati non vogliono essere sospettati di mafia salta l'interrogatorio di Spinelli. L'imprenditore: "I miei avvocati non ci sono, mi hanno lasciato solo" Caso Toti, i parenti delle vittime del Morandi: “Le Istituzioni dovrebbero essere sane e lo Stato sempre attento, anche così si evitano tragedie” IN 25" IN 15 " IN 15" IN 18" IN 15" IN 17" <img border="0" data-original-height="390" data-original-width="500" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2